Nel nome di Franco
La stagione ricomincia con Maltese ancora in panchina e con l’innesto in squadra di giovani leve. Quelle del ’95 di Danusso Alessandro e Franco Lorenzo. Naturalmente si aggiungono
altri innesti per cercare di raggiungere l’obiettivo salvezza il prima possibile e per cercare di sopperire alle varie partenze tra le quali la più importante di Baracco fabrizio ceduto al Pro
Villafranca. La squadra ha una media di 23 anni.
L’inizio non è promettente, ma sicuramente migliore di quello della scorsa stagione. Le difficoltà iniziali sono molte, la squadra si ritrova penultima in classifica. Si decide di intervenire in
un taglio della rosa cercando di lasciare andare via chi per un motivo o un altro non era riuscito ad adattarsi.
Il gruppo rimasto cerca di ricompattarsi disputando un buon girone di ritorno che però vede arrivare la squadra all’ultima partita in trasferta a Valfenera non ancora salva e con lo stesso
Valfenera con gli stessi punti e dunque alla ricerca di punti. Nel frattempo a Fubine la Luese dietro alle due squadre di due punti deve cercare di battere il Cmc Montiglio ormai salvo e senza
nulla da chiedere al campionato per avere la matematica salvezza per via della classifica avulsa.
Sono i 90 minuti più emozionanti della stagione. A 30 secondi dalla fine del campionato lo Spartak perdeva per uno a zero e la Luese invece vinceva per 3-2 su un Montiglio molto
arrendevole. La retrocessione era segnata. Non tutti quelli in campo erano a conoscenza del risultato di Fubine, mentre chi era in panchina né era consapevole e quasi in lacrime. Ma il destino a
volte è strano. Nella storia Gialloblù il nome Franco era diventato importante in quel di San Marzano dove nel maggio del 2008 il giovane Luca Franco con un suo goal di testa regalava la vittoria
esterna contro l’allora capolista, dando il via al sorpasso in classifica per la promozione diretta in Seconda. E proprio a Valfenera quando ormai tutto sembrava perduto un altro colpo di testa
di Andrea Franco, classe ’91 (poche le sue presenze in questo primo anno), regalava il pareggio della speranza. Il pareggio che portava lo Spartak allo spareggio proprio contro lo stesso
Valfenera che in quel momento era distrutto.
Salvezza sempre più difficile. Spareggio che si gioco sette giorni dopo sul neutro di Villafranca.
Partita equilibrata avvolta da una tensione che rendeva difficile le giocate facili. Ma se tutto era già scritto, il sostenitore o la stessa Società non aveva niente da aver paura. Ancora una
volta il nome Franco, stavolta quello di Lorenzo classe ’95 scriveva la nuova storia. Un suo goal a 13 minuti dalla fine regalava la vittoria per
1-0 e l’agognata salvezza.